15 metodi per viaggiare gratis o quasi

Checché se ne dica, viaggiare è una di quelle passioni che puoi coltivare senza un dispendio economico eccessivo; ma ti dirò di più: se sei abbastanza dedicato, potrai anche farlo in modo assolutamente gratuito.

Una delle scuse più gettonate a non partire e non scoprire il mondo è proprio la mancanza del soldo, ma lasciami dire che in realtà la prima motivazione che ti porta a restare inchiodato alla tua camera o alla tua città non sia nient’altro che la paura o l’intimidazione, altrimenti il senso di soggezione o disagio che puoi provare in luoghi non (ancora) familiari.

Togliti di dosso ogni pregiudizio e alleggerisciti un po’ la testa, parti e viaggia sempre, perché la scoperta di un nuovo posto implica, ogni volta, nuove preziosissime scoperte che ti potranno arricchire in più ambiti: una nuova cultura, una nuova lingua con una nuova forma mentis, una nuova cucina con delle nuove abitudini alimentari ed anche orarie.

Non da ultimo, la cosa più bella che possa lasciarti un viaggio, chiaramente, sono le persone, tra autoctoni e viaggiatori come te: le relazioni che vengono intessute durante l’esperienza di un viaggio sono quelle che più spontaneamente ti resteranno nell’intimo e che ti porterai più facilmente con te.

La condivisione di una birra col compagno di bancone a fine serata, nel paesino più isolato dell’estremo Peloponneso, sarà sicuramente la birra di cui riserberai un ricordo unico e vivido.

Entrando nel concreto, ci sono diversi espedienti che ancora ti possono permettere di viaggiare senza spendere quasi un soldo, lascia che te ne indichi qualcuno e prepara lo zaino!

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Lavora in ostello

Una delle prime cose a cui puoi pensare per non spendere né in vitto né in alloggio è quella di lavorare in un ostello.

Salvo certe situazioni più piccole a gestione familiare, molti ostelli non si forniscono di uno staff permanente, ma anzi di un continuo ricambio, proprio perché molti lavoratori sono stati nella tua stessa situazione di dover risparmiare qualche soldo o guadagnarne alcuni.

Puoi iniziare proponendoti come volontario – in cambio di una stanza gratuita puoi reinventarti con qualche mansione basilare, puoi pensare di improvvisarti lavapiatti o come addetto alle pulizie, qualsiasi cosa. L’unica spesa che avrai sarà quella del biglietto aereo.

Già con un mese accumulato di lavoro, potrai poi scoprirti scalatore sociale ed iniziare ad occuparti della gestione di un settore lavorativo dell’ostello, oppure iniziare ad inventarti un ciclo di inventi da proporre, qualsiasi cosa.

La qualità fondamentale di un viaggiatore è quella dell’arrangio e dell’intraprendenza: sei lì per scoprire ed esperire una nuova situazione, via allora i pensieri dalle spalle, via le paranoie sociali ed economiche, divertiti e conosci gente e città, stop.

Se non ti senti sicuro e vuoi partire con un lavoretto già in tasca, vai a spizzicarti WorldPackers, un sito che ti propone una lista di tutti gli ostelli disponibili e con l’elenco delle postazioni libere: tipologia di offerta, durata della disponibilità e condizioni lavorative.

Lavora in cambio di alloggio

Una skill che devi acquisire per essere un buon viaggiatore senza molti scrupoli è quella di saper dove navigare, tra le mille piattaforme ed app di viaggio che possono aiutarti.

A tal proposito, ti indico qui Workaway, una piattaforma piuttosto grande e nota che, come potrai intuire, mette in contatto viaggiatori come te che vogliono mettere a disposizione la propria forza-lavoro in cambio di un alloggio.

Questo potrai farlo in una situazione bucolica di una fattoria familiare col gallo che ti sveglia la mattina e Toby il cane dei proprietari che ti fa compagnia nei campi, ma non solo.

Workaway è un sito che raccoglie migliaia di persone da tutte il mondo, in cerca di un numero svariato di volontari per molte mansioni, dal prendersi cura degli animali domestici, ma anche alla ricerca di manovalanza per costruire un muretto, e qualsiasi altra cosa – lavorare in vigna, sorvegliare l’abitazione in assenza dei proprietari e quant’altro.

È volontariato, non utilizzi workaway per guadagnare e scalare le vette del mercato libero di una località, ma per entrare sin da subito nell’intimità di un posto senza troppi problemi: scegli la destinazione, scegli l’ambito che ti ispira di più e tac, fai lo zaino e parti.

Workaway può essere un buon punto di partenza per i primi momenti del viaggio, una prima tappa che ti permette di avere un posto letto e da cui poi potrai proseguire il tuo viaggio.

Couchsurfing

Anche Couchsurfing è un buon compromesso per poter pernottare gratuitamente in qualche località.

Un sito anche questo che ti mette in contatto con chi è disposto ad ospitarti nella sua abitazione – spesso vinci una comoda postazione sul divano in salotto – e soprattutto da farti anche un po’ da cicerone in città.

Couchsurfing è un espediente carino con cui viaggiare gratis, perché l’ospite ti offre anche la sua compagnia di autoctono, ti può portare in qualche posticino particolare, non turistico, ma frequentato da chi davvero vive in città.

La modalità di prenotazione è molto facile, per prima cosa inserisci la destinazione in cui vuoi andare, e poi ti spunteranno tutti gli ospiti che sono disposti a darti il loro divano: perdi qualche minuto a leggerti le recensioni di altri viaggiatori che son passati di lì e guarda chi può sembrarti più affine.

Anche questa, ancora di più rispetto a workaway, è modalità di viaggio in cui devi essere disposto a lasciarti alle spalle pregiudizi e preconcetti: parti e vai a conoscere una città dall’interno lasciandoti trasportare da persone del posto senza troppi preconcetti.

Rilassati e goditi il divano!

Au-pair

Fare il ragazzo o la ragazza alla pari è una delle soluzioni più gettonate per scoprire nuovi posti e nuove culture in modo gratuito.

Molto semplicemente, attraverso qualche sito – puoi andare a spulciarti la piattaforma di aupairworld.com per esempio – ti puoi mettere in contatto con alcune famiglie per offrirti come tata Matilda sostanzialmente, per periodi più o meno lunghi, secondo le tue necessità e volontà.

È una bella modalità di viaggio perché entri direttamente nel pieno di una famiglia, tra abitudini alimentari o di ordinaria quotidianità: svolgendo la professione di bambinaio entrerai nella routine scolastica dei ragazzini del posto, conoscerai i parchetti di riferimento del quartiere x od y, percependo anche un minimo di stipendio con tanto di diritto ai tuoi giorni liberi in cui potrai darti a qualche piccola gita nei dintorni.

È un’esperienza gratificante, grazie alla quale imparerai ed approfondirai molto l’uso corretto della lingua del posto, una full immersion nella comunità molto appagante, anche se sei abbastanza legato alla famiglia di riferimento – è comunque un lavoro impegnativo e continuativo.

Volontariato

Puoi prendere in considerazione anche il volontariato: nessuno stipendio, ma vitto ed alloggio gratis, oltre ad un preziosissimo bagaglio di vita ogni volta riempito con qualcosa di più – un’acquisizione, questa, molto più importante ed appagante di molte altre.

Per un breve o per un lungo periodo, il volontariato ti può catapultare al cuore di una comunità, ti permetterà di entrare a contatto con la parte più umile di una parte di mondo, per la quale potrai sicuramente fare la differenza e metterci del tuo.

Ci sono molti siti che possono darti un’idea per fare del volontariato, oltre alle associazioni sulle quali puoi far riferimento: dalla nota piattaforma di Peace Corps, ad altri siti più a portata di mano – ti segnalo Diverbo, oppure Go Overseases o Idealist.

Quello che devi fare è prenderti qualche ora per le tue ricerche su internet, stenderti una qualche lista di opzioni e farti un’idea che dal generale si restringerà piano piano alla tua scelta finale.

Una volta scelta la tua destinazione e la tua modalità di volontariato, preoccupati anche di stabilirne una durata iniziale su cui potrai fare riferimento – anche se poi andrai stravolgendola colto dalle mille opportunità e scoperte di questa nuova esperienza.

Pet Sitting

Se non vuoi avere a che fare coi nani autoctoni e sei una persona un po’ più riservata, puoi pensare invece alla soluzione del Pet Sitting, quella cioè di prenderti cura degli animali di casa di un nucleo familiare.

Ci sono dei siti di riferimento dedicati interamente questa soluzione qui, in cui troverai i proprietari dei diversi animali che ti offrono un’opportunità simpatica per poter soggiornare in qualche nuova città o paesino – proprietari che preferiscono affidare il loro cane o scimpanzè di turno a te che magari hai già qualche esperienza, piuttosto che a qualche pensione anonima ed asettica; famiglie che probabilmente sono in viaggio e non vogliono sbolognare l’animale a qualcuno, né abbandonarlo in casa da solo.

È chiaro che è una modalità di viaggio in cui non puoi pensare di farti le gite di quarantotto ore lasciando l’animale in casa, devi seguire e rispettare giustamente le sue esigenze, però fare Pet Sitting è un lavoro relativamente leggero e semplice, che ti permette di avere i tuoi spazi ed i tuoi momenti di svago.

House sitting

Analogamente puoi fare House sitting, puoi prenderti cioè cura della casa di qualche famiglia in vacanza, senza né animali né prole.

È possibile che qualche proprietario si senta più sicuro a saperti in casa sua mentre è in viaggio: con house sitting ti lasciano la casa che dovrai sorvegliare, la tua nuova fortezza completamente a tua disposizione, di cui dovrai sostanzialmente prenderti cura, tra il banale dare l’acqua alle piante e ricordarti di chiudere la porta a chiave quando vai a concederti il pranzo al bistrot di turno.

È una soluzione un po’ più rara da trovare, ma sicuramente carina e poco impegnativa: il lavoro non ti prende alcune energie e tu sei libero ti infilarti in una nuova casa di una nuova città.

Ti segnalo MindMyHouse e TrustedHouseSitters, due siti che possono fungerti da punto di partenza per questa nuova esperienza.

House Swapping

Anche lo scambio di casa è una modalità di viaggio molto comoda e a basso costo: sei di Ostuni e vuoi andare a visitare la magica Bruxelles? Spulcia tra i vari siti di house swap e trova un belga che voglia andare a scoprire l’affascinante città bianca da cui provieni.

Mettetevi in contatto, scambiatevi le chiavi di casa e tanti saluti: trasferisciti per un po’ a Bruxelles senza alcuna spesa di alloggio e goditi la vista del parlamento europeo o il delizioso quartiere di Ixelles, assaggia le quarantasette birre che ti propongono nei pub e parla nelle diecimila lingue che accoglie questa capitale.

Non essere timoroso, non vuoi un completo estraneo in casa? Ci sono i siti appositi che fortunatamente godono di una certa trasparenza e serietà, in cui potrai vedere le recensioni degli altri viaggiatori – guardati per esempio HomeExchange, oppure Love Home Swap o HomeLink. Il cambio di casa è un espediente molto simpatico per vederti Bruxelles o qualsiasi altra città tu abbia voglia di conoscere. Ne abbiamo parlato più in dettaglio in questo articolo dedicato allo house swapping.

Lavorare in fattoria con WWOOF

WWOOFWorld Wide Opportunities on Organic Farms – è un modo di viaggiare quasi gratis che, come potrai intuire, ti offre l’opportunità di lavorare in alcune fattorie autoctone della località che hai scelto di conoscere. È un’attività per chi ha voglia di sporcarsi le mani ed arrivare a fine giornata con la mente sgombra del lavoratore manuale.

Se i fattori spesso hanno a disposizione molto spazio, altrettanto spesso non hanno abbastanza proventi per pagare una squadra di lavoro professionista: è per questo che esiste la possibilità di fare Woofing, i proprietari ti offrono vitto ed alloggio in cambio della giornata lavorativa. È un lavoro chiaramente stagionale, quindi a tempo determinato, però può permetterti di provare per un periodo non proprio breve – puoi arrivare a svolgere fino a sei mesi di occupazione – un’attività del tutto estranea alla vita cittadina da dipendente impiegato in ufficio.

Alla monotonia dell’inverno puoi sostituire questa buona alternativa, grazie alla quale potrai scoprire altre parti di te stesso – quante mani tolte inutilmente all’agricoltura, diceva mio nonno.

Insegnante di lingua

Anche insegnare la tua lingua all’estero ti permette di non spendere soldi viaggiando, col tuo essere madrelingua potrai andare a lavorare per le svariate scuole internazionali di Bucarest o Mosca, Amsterdam, Tel Aviv e qualsiasi altra meta tu stia immaginando. Non è estenuante ed impegnativo come fare l’insegnante in una scuola, la situazione è diversa ed accoglie soprattutto un genere di allievi che è lì di sua sponte.

È ovviamente sottointeso che oltre alla propria lingua, sia necessario portare con se la conoscenza della lingua locale o della lingua inglese, ormai uno standard globale. Questo per poter comunicare con i locali e i potenziali colleghi della scuola.

Hai dei tempi di lavoro circa determinati – tolte le ore di preparazione delle lezioni – hai comunque diritto a molti giorni cui puoi dedicarti ad altri viaggi e gitarelle, se non lavori in una summer-class hai tutti i mesi estivi a tua disposizione per girarti il continente e poi tornare carico per il nuovo anno scolastico.

Insegnare all’estero è un’eccellente soluzione per chi vuole viaggiare e guadagnare qualche soldo per continuare a farlo, anche se, è chiaro, devi avere la pazienza e la passione che il mestiere richiede.

Altri modi di viaggiare senza spendere

Per quanto riguarda gli spostamenti, anche qui molte volte mi sento dire che il soldo è la prima carta vincente. Ni, mio caro, esistono soluzioni alternative o siti appositi su cui puoi fare affidamento per risparmiare anche sul tragitto.

Autostop

Se nessuna compagnia aerea low cost può offrirti un’alternativa valida, il modo per viaggiare senza un soldo è datato ma sempre valido, è fare l’autostop: fidati del prossimo e salta in macchina o sul trattore, fatti scarrozzare anche per un piccolo tragitto verso la tua meta, goditi il panorama e scambia due chiacchiere con chi ti sta gentilmente aiutando.

Sharing

Se non te la senti proprio di saltare sulla moto del primo sconosciuto, rifatti alle piattaforme apposite dello sharing, dal car sharing – blablacar il più noto che già conoscerai, ma anche Turo che ti permette di noleggiare veicoli dai diretti proprietari – all’eat sharing, alla condivisione di pasti con qualcuno – EatWith è un punto di partenza carino con cui puoi far conoscenza culinaria e non solo. Altrimenti esiste anche Campspace, un sito su cui puoi informarti per vedere chi ti permette di campeggiare con la tua tenda nel suo giardino: prendi i tuoi picchetti e vatti a piazzare dove ti è possibile.

La condivisione è una delle vie che puoi scegliere per i tuoi tragitti in giro per il mondo, spesso assicurata dalla serietà dei siti di riferimento, simpatica e semplice.

Pranzo al sacco

Molto più concretamente, mentre viaggi, fai la spesa tra i mercati locali o supermercati a basso costo e, soprattutto, cucinati i tuoi pranzi e le tue cene in modo autonomo, senza andare a spendere e spandere nei ristoranti.

Che tu sia in airbnb o in couchsurfing, sfrutta l’opportunità della cucina di chi ti ospita, passando anche del tempo piacevole con persone di un’altra cultura e lingua: approfondisci il legame e prenditi del tempo per i tuoi pasti in serenità.

Ostelli e dormitori

È chiaro che andare a prendersi una stanza singola ti porta ad una spesa maggiore rispetto all’opzione delle camerate e dei dormitori.

Non essere timido, buttati in uno stanzone da dodici e vedi un po’ cosa e chi ti capita: viaggia sempre a mente aperta. Prendi tutte le tue precauzioni: sei un lettore? Procurati una lucina da letto che non disturbi gli altri; ti dà fastidio la luce? Procurati una mascherina per dormire.

Preparati all’esperienza e buttati, risparmierai un sacco di soldi e conoscerai altri viaggiatori come te, coi quali potrai anche pensare di condividere un pezzo del tuo viaggio.

Pass e carte sconti

In qualsiasi città tu sia capitato, cerca di accaparrarti una carta sconti per visitatori, altrimenti mostra sempre il tuo badge universitario, ti permetterà sicuramente di usufruire di molte agevolazioni, dai trasporti, alle mense oppure alle mostre.

Per tratte più grandi, pensa a delle soluzioni economiche per gli spostamenti in treno per esempio: a parte l’inter-rail che ormai è diventato un po’ costoso e complicato, puoi pensare di muoverti coi biglietti a fascia chilometrica, ti permetteranno di lasciare aperta la scelta della prossima meta e potrai risparmiare qualche soldo in più.

Insomma, caro, viaggiare è un’esperienza bellissima e formante, abbiamo capito che non necessita neanche di molti soldi, quindi armati di mente fresca e senso pratico ed esci di casa, il mondo è tutto là fuori ad aspettarti.

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