Raccontiamo l’esperienza di Gianni e Alice, che hanno redatto questo articolo per aiutarvi a godervi al massimo la vostra esperienza a Cefalonia, isola ancora non ben conosciuta e sottovalutata
La nostra esperienza a Cefalonia
A Cefalonia ci siamo finiti quasi per sbaglio cercando all’ultimo minuto una destinazione estiva che costasse poco raggiungere. Siamo partiti dopo qualche breve ricerca sicuri che un’isola greca in luglio, così male, non poteva poi essere. La vacanza e l’isola si sono poi rivelate tra le mie preferite.
Cefalonia è una delle isole meno conosciute e chiacchierate tra quelle greche, regala una natura incontaminata e spiagge poco affollate anche in alta stagione. Non ci trovate i tipici villaggi di casupole bianche della grecia del sud, ma molti meno turisti e un mare molto più limpido.
E’ adattissima a una vacanza da cui non si hanno grandi pretese in quanto a vita mondana ma durante la quale si vuole staccare e riposarsi un po’.
Quando andare a Cefalonia
Come dicevo, siamo andati a Cefalonia senza informarci troppo prima. C’è stato un solo momento in tutta la vacanza in cui mi sono trovata a pensare “forse avremmo dovuto”: quando ci siamo resi conto delle temperature folli dell’isola.
Siamo stati 10 giorni, tra le prime due settimane di luglio. E nonostante innumerevoli viaggi su isole varie in giro per il mondo, devo dire non avevo mai sofferto il caldo che ho sofferto a Cefalonia in questo periodo dell’anno.
Le temperature sono state sempre tra i 30 e i 35 gradi, giorno e notte, ma non è quello il problema: Non c’è vento, quella brezza fresca tipica delle isole che impone una felpa alla sera non esiste a Cefalonia. Se vento c’è, è un vento caldo ancora più soffocante.
Non c’è stata escursione termica: di notte le temperature scendono forse di un paio di gradi. In pratica, non si trova refrigerio se non con l’aria condizionata: perfino in spiaggia, dove di solito si alzano brezze piacevoli e si trova refrigerio sotto l’ombrellone o nell’acqua, abbiamo sofferto, specie tra le 12 e le 16: l’acqua è così calda che non rinfresca, non si alza un alito di vento, c’è un’afa soffocante anche sotto l’ombrellone.

Per cui, un obbligo assoluto per chiunque visiti l’isola, specialmente a luglio: alloggio con aria condizionata! Noi, nonostante entrambi non amiamo il condizionatore, non siamo riusciti a tenerlo spento neppure di notte.
Vestiti leggeri, quindi! Abbiamo finito per usare solo un terzo di ciò che ci siamo portati in valigia.
In generale, forse più lungimirante per chi soffre il caldo partire tra maggio e giugno, o verso fine estate.
Come arrivare a Cefalonia
In Aereo
I voli sono piuttosto economici, probabilmente per il tentativo di rendere l’isola più appetibile ai turisti e sfruttarne il potenziale. Questa cosa probabilmente non durerà per sempre, per cui consigliamo di approfittarne il prima possibile! L’isola ha un solo, piccolo aeroporto.
Stanno costruendo proprio adesso una seconda parte, ma le piste piccole direttamente sul mare non lasciano grande spazio di ampliamento, per cui i voli che arrivano e partono per Cefalonia sono pochi.
Lato positivo, un afflusso ancora esiguo di turisti, e la possibilità di recarsi in aeroporto pochi minuti prima del volo: ci sono solo 4 gate, quasi mai tutti aperti allo stesso tempo.
L’aereo però comporta dover affittare un auto una volta arrivati sull’isola, invece di portarsi la propria, e un eventuale limitazione sul bagaglio da portare se non si vogliono avere spese extra per la franchigia. Noi abbiamo usato Volagratis e Momondo anche per tenere d’occhio il prezzo.
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In Traghetto
I traghetti partono da Ancona, Bari, Venezia e Brindisi ed effettuano collegamenti diretti o con scalo a Patrasso e Igoumenitsa. Diverse compagnie offrono viaggi per questa tratta, i collegamenti marittimi sono molto frequenti. Arrivano tutti al porto di Sami, dopo un viaggio che va di 15 ore se partite da Brindisi, o da 16 se partite da Bari.
Ci sono però tanti altri porti italiani (Venezia, Ancona, Bari, Brindisi) da cui è possibile raggiungere Patrasso e Igoumenitsa con un viaggio tra le 15 e le 30 ore, che sono poi ben collegate tramite un viaggio di un paio d’ore in traghetto o bus a Cefalonia.
Il costo raramente è più basso di un volo aereo, ma è incluso il trasporto di un auto, di tutti i bagagli che potete farci entrare, e ha un impatto ambientale minore.
Molto spesso inoltre, i bambini non pagano o possono usufruire di una riduzione, motivo per cui per le grandi famiglie la nave resta forse il modo più economico di arrivare sull’isola.
Puoi trovare i biglietti su Letsferry.com.
Attenzione però: a bordo i prezzi del ristorante sono altissimi, per coloro che vogliono risparmiare è consigliato portare pranzo al sacco.
Dove alloggiare a Cefalonia
Dopo diverse ricerche, Argostoli, la capitale, ci è parso il posto migliore in cui alloggiare. Abbiamo prenotato un airbnb appena fuori dal centro città, raggiungibile comunque in 10 minuti a piedi. Ci hanno accolto più che calorosamente la signora Anna e la sua famiglia, regalandoci miele, frutta e dolci da loro prodotti, in un monolocale appena ristrutturato con cucina attrezzata, giardino e aria condizionata.
La è scelta sulla capitale perchè è il luogo meglio collegato in un luogo che si sta solo adesso adattando al turismo e che non ha ancora le infrastrutture per accogliere i turisti in ogni parte dell’isola.
La cittadina da sul porto da cui partono traghetti per raggiungere l’altro capo dell’isola, è a 40 minuti di distanza sia dal capo nord che dall’estremo sud, è ben servita da ristoranti e supermercati ed attrezzata con ospedale e servizi vari.
Alternative sono Agia Effimia, meglio collegata al nord e al lato est ma non al sud, e Lixouri, un po isolata dall’intera parte destra dell’isola.
I campeggi, viste le temperature, ci sentiamo di sconsigliarli per lo meno nel periodo in cui siamo stati noi.
Come spostarsi a Cefalonia
Come anticipato, l’isola non è ancora dotata delle infrastrutture necessarie a girarla agevolmente coi mezzi pubblici. I pochi buss che si vedono sulle strade sfidano i crinali stretti poche volte al giorno, e gli orari sono quasi introvabili.
Un auto è quindi non necessaria ma caldamente consigliata a chiunque voglia viversi l’isola nella sua interezza invece di parcheggiarsi in una città, anche perchè pochi sono i centri con spiagge così vicine da poter esser raggiunte a piedi.
Ovviamente i mezzi pubblici sono l’opzione più economica, ma come abbiamo già detto, non la più pratica: per chi vuole godersi l’isola nella sua interezza e non esser limitato a una sola zona, la scelta migliore è l’auto.
Risparmiare sull’auto si può, ma fino a un certo punto: se non la si porta da casa, si deve necessariamente rivolgersi a un autonoleggio. Le compagnie tengono i prezzi piuttosto alti, coscienti che le persone non hanno alternativa.
Per evitare di spendere più del dovuto, però, basta assicurarsi di evitare le grandi compagnie (Hertz, Goldcard, ecc).
In pratica, tutti i primi risultati di google quando cercate “noleggio auto cefalonia”. Conviene invece accedere a google maps, cercare “car rental”, e scoprire che ci sono tante piccole aziende locali di dimensioni ridotte, più economiche, ma anche più sicure (che evita per esempio di inserire clausole sconvenienti o truffare sui danni alle auto, includendo gratuitamente un assicurazione completa col noleggio).
Noi abbiamo usato Caretta Car Rental, trovandoci incredibilmente bene.
Sicuramente, per coloro che decidono di arrivare in un paese più piccolo di Argostoli e noleggiare poi auto in loco, invece che in aeroporto, il prezzo scende ulteriormente.
Di base, i prezzi sono si aggirano tra i 70 e i 100 euro a settimana durante la stagione invernale, tra i 100 e i 200 in primavera e autunno e tra i 180 e i 300 in estate per una macchina a 4 posti di piccole e medie dimensioni.
Cosa vedere a Cefalonia
Le tartarughe marine
Noi purtroppo non siamo stati così fortunati da incontrarle, ma durante tutto il corso dell’anno, nel porto di Argostoli, sia nella palude a loro riservata che al porto, dove le barche dei pescatori attraccano al mattino, è possibile vedere le tartarughe marine, che i locali chiamano Caretta Caretta. Sono una specie ormai in via di estinzione che ha trovato rifugio nel golfo di Cefalonia.
Se poi siete sull’isola nel periodo giusto, ovvero tra agosto e settembre, in diverse spiagge in tutta l’isola potrete avere la fortuna di vedere le uova schiudersi e di nuotare con le tartarughe.
Avremmo voluto assistere allo spettacolo, per cui prima di partire ho contattato il Katelious Group, dei ricercatori che si occupano della protezione della fauna marina dell’isola, per chiedergli se organizzavano qualche tour.
Sono stati incredibilmente gentili, fornendo un sacco di informazioni, e mi hanno spiegato che per non disturbare la schiusa questi tour non solo non sono forniti, ma che interferire con la vita delle tartarughe marine sull’isola è illegale e multabile.
Quindi l’unico modo per assistere la schiusa è recarsi sull’isola nel giusto periodo dell’anno e sperare in un po di fortuna!
Grotta di Melissani
Questo è uno di quei posti un po’ troppo turistici per i nostri gusti, ma così bello che vale la pena soprassedere: si tratta di un lago sotterraneo dall’acqua turchese.
Si arriva in auto sul posto, e dopo una fila più o meno lunga ma scorrevole (parte dell’attesa è sottoterra e nonostante il caldo soffocante fuori, è piuttosto freddo e umido, portatevi un golf o un asciugamano!) si viene caricati su una barchetta con un altra decina di persone.
Nonostante il lago non sia enorme, ci sono 3 o 4 barche contemporaneamente che lo navigano.
Durante il tour (molto breve, appena 10 15 minuti) vengono spiegate un sacco di cose interessanti sulla formazione della cava, è possibile fare foto e godersi questo posto mozzafiato.
Purtroppo, quando siamo andati noi il sentiero che porta all’apertura della grotta e che consente di vederla dall’alto era chiuso.
Giro in Barca a Agia Effimia



Quest’attività che l’isola offre è tra le più piacevoli anche per chi ha un budget ridotto.
Ad Agia Effimia si possono infatti noleggiare barche di vario tipo, più o meno economiche, per fare un giro in giornata risalendo la costa e visitando spiagge e calette nascoste accessibili solo via mare. Noi abbiamo preso una 15 cavalli, che per una coppia va più che bene (ma su cui stanno comodamente fino a 5 persone) se non si ha in mente di raggiungere grandi velocità ma più di godersi il panorama durante il viaggio, per appena 80 euro al giorno.
Noi abbiamo usato Boulevard Boats, (più economiche di Yellow Boat, la compagnia che va per la maggiore, nonostante le barche siano esattamente le stesse).
Alla partenza vi vengono insegnate regole di base sulla sicurezza a bordo, e come guidare e attraccare in sicurezza la nave. Si viene poi lasciati liberi di girare come si preferisce la costa, pur di non allontanarsi troppo verso il mare aperto.
Vi sono molte spiagge segnate sulla mappa che vi forniscono, piuttosto grandi e facili da raggiungere, ma la parte più bella del viaggio sono sicuramente le calette minuscole, a misura di coppia, in cui fermarsi e avere una vista privata sul mare.
Dove mangiare a Cefalonia
Cefalonia come il resto della Grecia offre non solo dei paesaggi stupendi ma dei sapori altrettanto soddisfacenti. Primo tra tutti, il pesce fresco: lasciate perdere i ristoranti sul porto di Argostoli (escluso Ampelaki, questo davvero molto buono!) e le trappole per turisti delle città più grandi e cercate posti piccoli, un po spersi, nei villaggi e regioni meno turistiche: è difficile trovare pesce cattivo sull’isola, in quanto per la maggior parte fresco, ma nei ristoranti locali trovate una cucina più abbondante e autentica.
Al Pita Gyros va dedicato almeno un pasto, perchè questo pane basso riempito di carne di maiale è uno dei piatti più poveri ma anche più buoni dell’isola.
Durante il soggiorno abbiamo provato anche la classica insalata greca, feta con olive, dolmades (involtini di foglie di vite ripieni di riso o carne tritata), moussaka, tutto sempre molto buono, con ingredienti freschi.
Peculiarità dell’isola poi, la Kreatopita, un pasticcio di carne e riso piuttosto pesante ma gustoso.
Da non perdere poi, i dolci tipici (e molto zuccherosi) che si trovato in ogni ristorante e pasticceria, come la Baklava, il Kataifi e l’Halvas.
Le spiagge più belle di Cefalonia secondo noi
Spiaggia di Xi
Questa spiaggia si trova nel punto più a sud della penisola di lixouri.
Da Argostoli ci si può arrivare sia in auto, con un viaggio che dura circa un’ora e che regala una bella vista sul mare e sulla vegetazione dell’isola.
Noi abbiamo optato per il metodo più veloce, tramite traghetto che parte dal porto di Argostoli e su cui è possibile caricare l’auto, che porta a Lixouri (un paesino molto carino dal gusto un po antico, si merita una passeggiata), e da li abbiamo proseguito in auto, un viaggio di circa 15 minuti.
La spiaggia a primo impatto si presenta è piuttosto affollata, piena di bar e stabilimenti, presa d’assalto dai turisti, ma come la maggior parte delle spiagge dell’isola si estende molto in lunghezza, e allontanadosi qualche minuto lontano da i bar, noi abbiamo trovato verso destra un tratto di spiaggia per niente affollato nonostante l’alta stagione.
La spiaggia è molto bella, la sabbia è di un colore arancio carico che contrasta col blu dell’acqua. Ma della particolarità di questo posto ci siamo accorti dopo un bel po, osservando una coppia che camminava sulla spiaggia oltre al colore arancio della sabbia in contrasto col blu del mare: lo strapiombo di roccia alle spalle della battigia è interamente composto di argilla.
La si può facilmente raccogliere vicino al crinale grazie alle frequenti piccole frane, e una volta ammorbidita in acqua, è perfetta per impacchi e maschere. Ce ne siamo perfino riportati un po’ a casa.
Spiaggia di Spartia
In questa ci siamo finiti uno degli ultimi giorno di vacanza, dopo aver girato tutte le spiagge più grandi, cercando una spiaggia vicino a casa in cui spendere il pomeriggio.
E’ una spiaggia molto piccola che si apre su uno spiazzo, offre solo qualche metro di battigia e un ristorante arroccato subito sopra, in cui si mangia piuttosto bene.
Per qualche strano motivo la spiaggia, benché non affollata, era interamente colonizzata da turisti inglesi.
Nonostante le dimensioni ridotte però, la nostra parte preferita e ciò che la rende speciale è il piccolo insediamento roccioso alla sua destra, una spianata di roccia e scogli riparata e con una piscina naturale al centro, che è possibile esplorare sia camminando sugli scogli sia facendo snorkeling.
Per i più temerari, e per i bambini del luogo, perfetta anche per i tuffi.
La spiaggia di Fteri

Questo è sicuramente il nostro posto preferito dell’isola. Un segreto di cui quasi nessuno parla, e che ci ha lasciato piacevolmente sorpresi una volta arrivati.
E’ un isola che si raggiunge solo via mare, recandosi in macchina a Zola, un villaggio arroccato sulle montagne, e poi scendendo fino al loro piccolo porto, seguendo le indicazioni per il ristorante “The Fisherman’s Hut”, dove ci avevano detto partiva un servizio di Taxi Boat.
Una volta arrivati sul porticciolo, abbiamo dubitato delle informazioni che ci avevano dato: era deserto alle 3 di pomeriggio, salvo i pochi avventori del ristorante e le barchette che galleggiavano mosse appena dal vento. Di per sè, già un bellissimo spettacolo. Avventurandoci tra i moli abbiamo poi trovato un piccolo stand a conduzione familiare.
Ci ha accolto un ragazzo molto cortese, che con 15 euro per persona, ci ha caricato su un gommone, facendoci comodamente sedere sui cuscini a prua, e durante un viaggio di circa 15 minuti si è fermato qua e là offrendoci un piccolo tour delle spiagge intorno a Fteri, prima di scaricarci sulla riva e segnarsi su un taccuino i nostri nomi, numeri di telefono, e l’orario a cui volevamo esser venuti a prendere.
La spiaggia è profonda e lunga, di sassi bianchi, incorniciata da alti scogli. Oltre a noi, solo un paio di altre famiglie in tutta la spiaggia.
Ci abbiamo speso un pomeriggio bellissimo, tornando con le poche altre persone presenti verso le 19, e fermandoci a mangiare al ristorante sul porto: gran sorrisi, un inglese stentato e nessun menù, si può scegliere tra pesce fresco, patate, o insalata greca, cucinati da una signora anziana nella piccola cucina.
Per 8 euro, vi portano del pesce freschissimo e ben cotto in quantità, squisito, pescato in giornata.
Spiaggia di Antisamos
Opinione poco popolare: nonostante questa spiaggia sia tra le più gettonate tra le destinazioni dell’isola se si cerca online, a noi non è piaciuta granchè.
E’ piccola, e grazie alla sua fama, l’unica spiaggia davvero interamente affollata dell’isola, tra quelle che abbiamo visitato. Il parcheggio è riservato a chi consuma nello stabilimento che si prende gran parte della spiaggia. La musica del bar che da sul golfo arriva a tutta la spiaggia, quindi non il posto adatto a chi ama la quiete o il silenzio.
I lati positivi: più adatto a chi predilige le comodità che derivano da un bar attrezzato, musica e divani. La cala è incorniciata da un sacco di vegetazione fitta, ed è molto riparata. In mare, a chi piace fare snorkeling, ci sono una marea di pesce: lanciare in acqua gli avanzi del pranzo è abbastanza per trovarsi un intero branco di occhiate che nuotano indisturbate intorno ai vostri piedi.
Il nostro consiglio spassionato, se avete pochi giorni da spendere sull’isola, è saltarla e dare la precedenza ad altri posti. Resta comunque una bella spiaggia dall’acqua cristallina e una bella vista!
Spiaggia di Myrtos
Scelta poco popolare: non ci siamo stati. Un po’ perchè dopo Antisamos avevamo paura di trovare un’altra spiaggia affollata e piena di turisti, un po perchè una coppia con cui abbiamo fatto due chiacchiere in spiaggia ci ha detto che non era niente di che rispetto a Fteri, abbiamo deciso di dare precedenza ad altri posti.
Le informazioni generali che abbiamo trovato durante la ricerca prima di partire, però, in caso qualcuno voglia tentare:
E’ una spiaggia bianca e attrezzata a nord dell’isola, venduta su internet come la più bella di Cefalonia. Vi si arriva in macchina, ma per scendere in spiaggia c’è una passeggiata di circa 1km da fare. Consigliato fermarsi fino al tramonto, dato che il sole scende in mezzo al mare.
Spiaggia di Eglina
Nonostante non sia niente di eccezionale, ci pare giusto nominarla per due motivi: è a 10 minuti da Argostoli, perfetta per chi come noi è arrivato nel primo pomeriggio e vuole buttarsi al volo nel mare senza allontanarsi troppo. E perché è quasi deserta, popolata solo di locali.
E’ una spiaggia minuscola che guarda il mare, dall’acqua calda, con uno stabilimento minuscolo e quasi deserto, l’aeroporto alle spalle. Incredibilmente pacifica per gli appassionati più della quiete che degli spettacoli mozzafiato.
Spiaggia di Petani
Anche questa una delle nostre spiagge preferite: è collocata nella parte più a ovest dell’isola, e guarda l’Italia. E’ una bellissima spiaggia di sabbia con grossi pietroni incastonati in mezzo all’acqua. Uno stabilimento appena si arriva per chi predilige una giornata comoda con il bar vicino, e un bel po di spiaggia libera, per niente affollata, a chi si avventura un po’ più distante dallo stabilimento.
Noi abbiamo scelto di nuovo la zona meno frequentata, sulla destra, in cui l’acqua ha scavato nella roccia nicchie comode in cui cercare un po d’ombra. Attenzione però alle capre, che si arrampicano sul crinale sopra e spesso fanno cadere giù qualche sasso!
Siamo rimasti fino a sera, per godere di un bellissimo tramonto sul mare.
Sulla via del ritorno ci siamo fermati a Ladokolla, dopo aver prenotato il giorno prima: un’osteria locale in mezzo alle montagne, con una vista stupenda sul mare e del cibo economico e squisito, tipico dell’isola.
Come risparmiare a Cefalonia
Come raggiungerla a basso prezzo
Se scegliete di arrivare a Cefalonia tramite aereo, ci sono tre fattori da tenere in considerazione:
- il periodo dell’anno in cui visitare l’isola
- il periodo in cui prenotare
- il giorno della settimana
La maggior parte degli italiani (e non solo) prende ferie a agosto.
Per questo motivo, noi consigliamo di evitare questo mese: settembre e maggio sono i mesi perfetti, meno cari e con poco turismo ma già da considerarsi mesi estivi in cui godersi una vacanza al mare.
Verso metà giugno con la chiusura delle scuole i turisti, e così i prezzi aumentano, ma restano accettabili fino a fine luglio. Come abbiamo già detto però, luglio non è il mese per voi se soffrite il caldo!
Per quanto riguarda quando prenotare, quando si parla di aereo è bene farlo o con qualche mese di anticipo (a marzo per maggio, per esempio) o rischiare aspettando un last minute (tre settimane prima della partenza circa).
Se proprio non potete evitare di partire ad agosto: prima prenotate, meglio è!
I posti vanno a ruba, solitamente non ci sono sconti dell’ultimo minuto.
Durante la settimana poi, il momento migliore per prenotare è tra martedì e mercoledì.
- Da evitare il weekend, in cui le compagnie alzano i prezzi vista il gran numero di persone che effettuano ricerche in questo periodo.
Per il traghetto è più facile: prima prenotate, meglio è. Se siete abbastanza lungimiranti da prenotare le vostre vacanze estive a inizio anno, meglio ancora: a differenza dei voli, i traghetti alzano le tariffe al diminuire dei posti, per cui chi prima arriva, meno paga!
Come risparmiare sul trasporto
Se partite dall’Italia, le alternative sono che arriviate via mare, e allora abbiate la possibilità di portare la vostra auto, o via aerea, come noi.
Abbiamo noleggiato in anticipo una macchina, che ci è stata consegnata in aeroporto (dove poi l’abbiamo lasciata al ritorno) presso l’agenzia Caretta Car Rental, molto più economica delle alternative più pubblicizzate (Hertz, Goldcar, ecc) e che offre un servizio molto più onesto e alla mano, includendo un assicurazione completa senza costi nascosti.
Come risparmiare sul alloggio
Partiamo dalle cose su cui NON risparmiare: l’aria condizionata!
Come già discusso, è una necessità se si visita l’isola nei mesi estivi, e non un lusso.
Si può invece decidere di risparmiare sacrificando la location centrale per una più defilata, e usare più spesso l’auto.
Se si vuole rimanere in città, i piccoli centri sono chiaramente più economici delle città principali.
Gli airbnb, in genere, hanno un rapporto qualità prezzo migliore degli hotel: se ne scegliete uno con cucina, avete la possibilità di cucinare a casa e quindi risparmiare un bel po sui pasti.
Per i più audaci poi, i campeggi: da sempre la soluzione per gli amanti della natura, e per i risparmiatori. Ribadiamo di nuovo però, se vi piace il campeggio, specie se in tenda, evitate di partire tra luglio e agosto.
Come risparmiare sul cibo
L’isola offre ristoranti autentici e buonissimi a prezzi ottimi: fin tanto che restate lontani dai ristoranti dai prezzi più alti che trovate negli hotel, sulle spiagge e sul porto, sull’isola mangiare fuori è piuttosto economico.
Fuori dai grandi centri, ancora di più: con 10 euro a persona si cena.
Per quelli a cui piace saziarsi con poco, i pita gyros sono l’alternativa perfetta: li si compra a 3 euro circa e sono un piatto più che abbondante per un pasto, comodi anche da mangiare durante una passeggiata.
Per i risparmiatori più attenti invece, i supermercati: cucinare a casa e portarsi il pranzo in spiaggia.
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