Cos’è il minimalismo digitale
Il minimalismo digitale è un modo d’intendere l’utilizzo della tecnologia che sia conscio e ordinato, che soprattutto cerchi di aiutarti a non essere inconsapevolmente quasi posseduto dal tuo smartphone, né dal turbinio di informazioni ed app che puoi avere a portata di mano, istantaneamente e non a caso anche gratuitamente.
Con minimalismo digitale s’intende quindi una congrua gestione del grande contenitore – intangibile! – che è internet, con tutte le sue derive e modalità di applicazione.
Capofila del minimalismo digitale è il professor Cal Newport della Geogretown University, docente di Computer Science, che ha pubblicato nel 2019 il libro cardine del nuovo concetto: Digital minimalism: choosing a focus life in a noisy world.
Come già fa notare il titolo, il minimalismo digitale gioca la sua partita all’interno della dicotomia che risiede tra attenzione e distrazione, rumore; il fine è quello di ritrovare la concentrazione e la serenità d’animo che ti permettano di rimanere fuori dalla bolla caotica in cui i social e l’internet in generale tendono a rinchiuderti.
Non è negazionismo! E’ una ripresa consapevole del controllo del nostro spazio digitale.
Come iniziare la pratica di minimalismo digitale
Tra i suggerimenti da seguire per diventare minimalista digitale non troverai consigli su come cancellare in un attimo tutte le tue app, piuttosto leggerai di come riuscire a prendere consapevolezza del reale valore aggiunto che ogni singola app può effettivamente darti.
Da bravo minimalista digitale, alla fine del tuo percorso, sarai in grado ridurre il tempo speso online in termini di efficacia: sarai in grado di selezionare poche, ma buone ed utili, attività online che davvero abbiano un risultato significativo e che ti aiutino in determinate azioni.
Come il minimalismo come stile di vita, il minimalismo digitale ha come assunto il Lessi is more: mettiti nell’ordine delle idee che evidentemente le diecimila app che ti sei scaricato forse non sono tutte così utili.
Analogamente, quando sei a cena con qualcuno, conta le volte che reciprocamente avete tirato fuori il telefono per guardare stupidaggini: ah sì, Brad Pitt in una scena di quel film ad un certo punto indossa una camicia a pois. Ah sìsì, era proprio il 1998.
Prenditi un attimo di pausa e rifletti: in tutto questo caos frenetico che fa da sottofondo, ti sei mai chiesto cosa davvero è importante per te?
Per poter iniziare la pratica di minimalismo digitale in maniera seria, prova a seguire i seguenti 5 principi.
Il primo principio: Che valenza ha internet?
Non a caso, il primo punto fondamentale per diventare minimalisti digitali è quello di capire e riconoscere quali siano i tuoi valori personali, i tuoi capi saldi del tuo vivere bene. Quando avrai messo a fuoco i tuoi personali punti cardine, avrai anche messo a fuoco la valenza che ha il surplus che ti circonda.
In questo caso, considera anche che l’arma a doppio taglio che è internet può portare a farti ricontrollare altre diecimila volte che effettivamente Brad Pitt aveva una camicia a pois. Ma perché?
La velocità con cui si possa verificare una quantità illimitata di informazioni porta anche al poter dimenticarsene sempre, ogni volta, senza mai assorbire effettivamente qualcosa.
Allo stesso modo, Facebook ti aiuta a restare in contatto con molte persone che vivono altrove? Certo, utilizza il tuo social per riprendere i contatti con l’amico turco che hai conosciuto per sbaglio nel peggiore bar di Caracas.
Attenzione però! fai un utilizzo attivo dei mezzi tecnologici che hai alla mano, chiedi al tuo amico turco come sta e come se la passa, non guardare passivamente le sue foto profilo! Chiedigli magari quando potrete rivedervi vis à vis, invece che provare ad intuire dai suoi post se se la fa ancora con l’altro amico tedesco.
Il fatto che a parlare di minimalismo digitale sia stato un docente di Computer Science fa un po’ pensare: chi meglio di un esperto può mettere a tema in modo consapevole la grande questione di internet?
Secondo principio: Realizza che la tecnologia è oggetto.
Un altro punto fondamentale nel minimalismo digitale è riconoscerti come agente attivo nel rapporto che hai con la tecnologia: il tuo computer o il tuo tablet sono degli oggetti!
Quale lato o mezzo di internet mi è effettivamente utile? Uso Facebook per spiare il mio amico oppure per ritrovarmi con lui?
A ben vedere, credo che il campo semantico dell’utilità sia un concetto particolarmente egoista, calcolatore ed opportunistico: inserirlo in un ambito interrelazionale ha un sapore tremendamente figlio dei nostri tempi.
Eppure, per diventare minimalista digitale, proprio usare è il termine chiave: quello che devi fare è dominare il tuo tempo e il tuo spazio tecnologico, devi riuscire a riportare la figura dell’Online ad un oggetto – molte volte si ha l’impressione che internet sia una persona fisica, se non un’entità mistica!
Rimani fuori dal tunnel contorto: usa il tuo computer come più pensi che possa aiutarti, poi spegnilo e vai a fare quello per cui il pc è stato solo un mezzo per arrivarci. Devi fare delle ricerche? Internet è una grandissima fonte di informazione, ma va sempre usata con intelligenza! Oltre che la questione delle fakenews e tutto quello che potremmo dire sul tema, il motore di ricerca x od y è una macchina cui va posta la domanda giusta, non perderti tra le infinite risposte inutile che ti vengono proposte. Usa il tuo computer, non farti usare!
Terzo principio: Allontanati dalla FOMO
Un fenomeno interessante di cui ha parlato Newport è la FOMO – Fear of Missing Out – la tremenda paura di non essere al passo con gli eventi. Quante notifiche ricevi al giorno sul tuo cellulare? Quante poi ti fanno estrarre il telefono dalla tasca per farti dire ah è solo un’altra app di delivery che mi informa che si è aperto un altro ristorante in città.
Il tuo cellulare, le tue app e i tuoi social che ti stuzzicano in continuazione, che ti avvisano di qualsiasi cosa, evento, acquisto, hanno semplicemente il loro fine: quello di farti aprire altre diecimila volte una pagina con delle pubblicità dentro. L’irresistibile voglia che hai di cliccare sulla nuova storia Instagram, se ci pensi bene, ti è stata subliminalmente instillata da chi ci guadagna: internet è fastidiosamente gratuito, in qualche modo devi diventarne dipendente per il guadagno di qualcun altro.
La FOMO è figlia dello stesso processo per cui apri quattro articoli e ne leggi due righe per ognuno di quelli: cosa hai appresso effettivamente leggendone solo il titolo e primo paragrafo?
Ricevere innumerevoli stimoli in modo continuo e provenienti da social o app diverse, tra colori accesi, suonini, oppure icone su cui cliccare, è causa di una grande sensazione di confusione e di rumore e ti fa sprecare passivamente una grande quantità di tempo su uno schermo, quando avresti potuto e spesso dovuto fare altro.
Anche la stessa suoneria ad intervalli regolari o la vibrazione che persiste fastidiosamente nella tua tasca, sono sempre distrazioni a cadenza regolare che ti fanno perdere il filo di qualsiasi cosa tu stia facendo.
Minimalismo digitale implica anche un sano isolamento dal caos e concentrazione: sei a cena con l’amico/a? Togli di mezzo il resto. Sei in palestra? Lascia il cellulare nell’armadietto, puoi parlare col vicino di tapis-roulant oppure puoi stare anche in silenzio per un’ora!
Ma anche avere quaranta pagine aperte sulle quali passi da una all’altra senza particolare motivo è fonte di distrazione: devi capire quando e come iscriverti all’esame del prossimo appello? Apri la sola pagina del tuo profilo dell’università e vedrai che ci metterai 1 minuto, invece degli alternativi 40minuti con la bacheca di Facebook aperta e pagina di Amazon per il prossimo acquisto.
Quarto principio: Fai decluttering digitale
Per raggiungere il minimalismo digitale puoi anche organizzarti un piano per fare del decluttering digitale a 360 gradi, una sorta di Digital Detox autogestito.
Come diventare minimalisti digitali
Come il concetto di minimalismo in generale implica conoscenza di sé e serenità d’animo, la chiave per mantenere una vita digitalmente minimal è proprio la concentrazione e la tranquillità con cui agisci nel mondo, virtuale o meno che sia.
Inizia dal desktop del computer
Quanti files e cartelle vi si sovrappongono in modo assolutamente casuale? Senza diventare maniacali, prova ad evitare di fare il vabbè intanto lo piazzo qui poi vedo: mettilo in un luogo sensato, è una foto del tuo compleanno? È un articolo che stai scrivendo per lavoro? Inseriscili nella cartella che ti pare più giusta.
Riduci le caselle di posta e gli indirizzi e-mail
Hai ancora l’indirizzo di MSN paperotta92XD@hotmail? Ti quanti indirizzi di posta di sei sovraccaricato negli anni? Il tremendo ‘Tanto è gratis‘ è un meccanismo che fa gli interessi di qualcuno che non sei tu.
Tanto è gratis, e quindi? Anche la spazzatura che sta sotto casa tua lo è, non credo però tu te la voglia portare in camera. Dobbiamo per forza sovraccaricarci di tutto? Dobbiamo per forza fare proprio tutto quello che ci capita a portata di mano?
Ricordati, Less is more!
Valuta tutte le app installate sullo smartphone
Ti sono utili quelle di messaggistica? Tutte? Whatsapp, snapchat, telegram, chat di instagram e messenger e le altre infinite?
Ma anche le app d’altro genere e utilizzo? E’ necessario che tutte ti mandino la notifica per dirti qualcosa?
Prova a selezionare con calma le cose che davvero ti interessano e servono. Hai ancora candycrush e fruit ninja? Puoi permetterti di cancellarli se non li usi più. Personalmente, mi piace per esempio perdermi nel tragitto per arrivare da un posto ad un altro. Sono anche sicuro che a nessuno piaccia arrivare tardi il primo giorno di lavoro: usa liberamente Google Maps in questo caso, probabilmente ne hai bisogno!
Certo, non negarti tutto, ma sii onesto con te stesso! Quante appi hai salvato sullo smartphone? Cancella quelle che non usi da mesi.
Lavori online? Spegni il pc a lavoro finito
Molti lavorano con internet, le nuove e le vecchie generazioni di lavoratori hanno dovuto far fronte ai nuovi mezzi tecnologici: giornalisti, bloggers, designers fino agli architetti. Tutti a loro modo hanno bisogno di farsi conoscere tramite un profilo online per poter lavorare.
Questa però non è una scusa buona per passare troppe ore su uno schermo.
Anche il tuo lavoro devi farlo con concentrazione e tranquillità: puoi ritagliarti un preciso limite di tempo per migliorare il tuo profilo online, puoi selezionare con cura i giusti blog che ti ispirano per il nuovo articolo, saprai perfettamente che non tutti quelli che ogni tot controlli sono effettivamente interessanti o necessari!
Ma soprattutto, quando non lavori, stacca tutto. Non ripeterti che lo scorrere il feed di Instagram ti possa servire per questo o quello, non è così: quello è staccare sì, ma le connessioni della tua testa!
Chiediti allora perché ho bisogno di fissare per due ore sul letto il cellulare a fine giornata spesso dimenticandomi anche di mangiare? Sei stravolto? Chiediti perché. Forse hai un carico eccessivo di questioni, emotive o lavorative che siano, che non ti permettono di rispettarti.
Dover guadagnare per vivere non è facile, tantomeno avere e mantenersi un lavoro. Prova però a farlo con cognizione di causa, prova a lavorare e trascorrere bene il tuo tempo in modo da non dover tornare a casa dopo ore in ufficio sul pc per attaccarti a guardare un altro schermo.
Spegni tutte le notifiche
Le notifiche fanno schifo. Questi continui avvertimenti, che ogni app chiede il permesso di inviarci, alla fine fanno una sola cosa: distrarci. Secondo uno studio di Kaspersky presso le università di Wuerzburg e Nottingham Trent, siamo il 26% più produttivi senza smartphone sulla scrivania. Perché? Perché siamo distratti dal pensiero che in qualsiasi momento possa spuntare una notifica di un nuovo messaggio su WhatsApp, un nuovo Like su Instagram, o che sia il nostro turno nei quiz.
Mail e messaggi solo ad orari definiti.
Scrivo mail solo ad orari prestabiliti. Lo stesso cerco di farlo valere per i messaggi WhatsApp, anche se più difficile. Un buon amico non è definito dalla velocità della sua reazione, ma dalla qualità. E i dipendenti dovrebbero svolgere i loro compiti in modo tale da ottenere il miglior risultato possibile. Soprattutto con i creativi, le battaglie via e-mail portano inevitabilmente all’improduttività. Quindi prendete da uno a tre blocchi di tempo al giorno per rispondere a tutti i messaggi a cui volete rispondere. E cosa viene dopo? Rimandatelo a domani.
Non utilizzare i social media o solo sul PC/laptop
Se improvvisamente utilizzate Instagram, Facebook e Twitter solo sul vostro PC o laptop, i servizi perdono parte del loro fascino: intrattenervi durante i tempi morti della giornata. Provaci! il feedback che ho ricevuto finora è stato sempre positivo.
Attiva la modalità volo dello smarthpone
Non è necessario essere un frequente viaggiatore per attivare la modalità di volo ogni giorno. Supponiamo che ci siano applicazioni di cui non si desidera disattivare le notifiche. In questo caso la modalità di volo mantiene pulito lo schermo.
Parla invece di scrivere
La comunicazione digitale è quasi gratuita. Le parole perdono il loro valore – e quindi vengono usate come se non avessero alcun valore. Finora abbiamo cercato di capire perché la scrittura è di bronzo e la parola è d’argento.
Ma il silenzio, soprattutto il silenzio nello spazio digitale, è oro. Non è segno di scarsa stima se scrivo ai miei amici meno spesso. Al contrario: quando scrivo a loro, dovrebbe avere sostanza e non solo comunicare qualcosa per il bene della comunicazione.
Preferire un messaggio vocale o una chiamata può aiutare a diminuire il tempo davanti allo schermo.
Dedicai del tempo offline regolarmente
Il mio miglior consiglio per il corpo e la mente in termini di minimalismo digitale: prendete regolarmente tempi offline. Che ne dite di passare la prima ora della giornata senza smartphone, tablet o laptop? Concentrate invece i vostri pensieri su uno o due obiettivi più importanti della giornata, leggete, mangiate, meditate, fate la doccia, andate a correre o fate qualcos’altro.
Aggiornati ed informati sui giornali o blog per un tempo definito
E poi però passa ad altro.
Non estrarre il telefono quando sei in compagnia.
Se sei in difficoltà perchè sei capitato ad un aperitivo dove i tre amici sono attaccati con l’occhio alle notifiche che gli illuminano il cellulare o che rispondo ai messaggi mentre parlano con te senza guardarti negli occhi, non perderti d’animo: non caderci pure tu estraendo dalla tasca il tuo smartphone. Interrompi il tuo discorso e riprendilo quando il tuo amico alza lo sguardo dallo schermo cercando il tuo con aria interrogativa: Ti stavo ascoltando eh..! a parer mio, no, non ti stava ascoltando.
Cerca di non cadere in tentazione
Prima di iscriverti ad un altro abbonamento, pensaci. Prima di aprirti un altro profilo social, pensaci bene anche in questo caso. Non curarti di chi ne ha trentamila, non curarti neanche del numero dei followers di qualcun altro: ne ha quarantamila? con quanti pensi che sia realmente in contatto?
Sii sicuro e certo di quello che sei, continua a tener lontana la fastidiosa FOMO e tutto quello che ne deriva.
Adesso che sei saldo suoi tuoi punti fermi, adesso che hai fatto pulizia digitale, che sei riuscito ad organizzarti ed a viverti la tua vita in modo sano e consapevole, lo sforzo iniziale che hai fatto per ritrovarti e conoscerti non te lo ricorderai neanche. Anche la sensazione di appagamento immediato* che hai resterà solida, quando ti renderai conto di quanto la pratica del minimalismo -digitale e non solo- ti abbia migliorato felicemente la quotidianità.
*Appagamento immediato è un termine che si riferisce alla tentazione, e alla conseguente tendenza, a rinunciare a un beneficio futuro per ottenere un beneficio meno gratificante ma più immediato
App utili per semplificare la propria vita online.
YourHour
Questa app che posso consigliare dal momento che mi ha aiutato per mesi a tenere sotto controllo la dipendenza da giochi e a rompere il circuito di appagamento immediato dato dall’uso di social in modo passivo. Le funzioni necessarie sono gratuite.
L’app Your Hour fornisce ai suoi utenti un report giornaliero, settimanale e mensile per l’utilizzo dell’app. Il rapporto di utilizzo giornaliero esamina l’utilizzo delle singole app attraverso una report generale. I report settimanali e mensili sono molto più dettagliati e hanno molte metriche approfondite. Per gli utenti Premium, c’è anche la possibilità di esportare i report settimanali e mensili in formato PDF.
Utilizzando i dati dell’utilizzo del telefono negli ultimi 7 giorni, l’applicazione YourHour definisce la categoria di Phone Addict che attualmente rientra nelle sei categorie: Addicted, Obsessed, Dependent, Habitual, Achiever e Champion.
StayFree
Questa invece è un’app che mi hanno consigliato in tanti e dopo averla provata velocemente, penso sia meritevole di menzione.
StayFree è un’applicazione di autocontrollo, produttività e Phone Addiction Controller che consente di mostrare quanto tempo si passa sul proprio smartphone e aiuta a concentrarsi limitando l’uso delle applicazioni. È possibile impostare limiti di utilizzo per le applicazioni e ricevere avvisi quando si superano tali limiti di utilizzo. È inoltre possibile visualizzare i dettagli dell’utilizzo e le statistiche sulla cronologia dell’utilizzo.
Stay Focused
Stay Focused agisce proprio come blocco delle app e del telefono per poter permettere a quel minimo di concentrazione che ti è rimasta di non avere nessuna scelta che agire.
Features:
- blocco della distrazione
- blocco app e siti Web
- blocco parole chiave
- limitatore e tracker dei social media
- app di produttività intelligente e booster di autocontrollo