Come risparmiare su tutto grazie alla no spend challenge

Risparmiare su tutto è possibile e ci sono numerosi strumenti che ci possono aiutare a farlo, la no spend challenge è uno di quelli più efficaci per iniziare un percorso di risparmio a lungo termine.

Cos’è la no spend challenge?

La no-Spend Challenge è una programma salva-soldi che prevede una buona conoscenza di sé e responsabilità, buona forza di volontà e giusta serenità d’animo, verso una vita che sia sana anche economicamente.
Unica regola? Non spendere niente al di fuori dello stretto indispensabile.
La no spend challenge è flessibile e personalizzabile. L’unico requisito è che sia impegnativa.

Perché una no spend challenge?

Che sia prefissato per un giorno, una settimana o per un mese, l’obiettivo è quello di ridurre consapevolmente le spese al minimo, senza però costringersi ad risparmiare i beni primari. Senza dunque dover prendere derive estreme, l’ottica è quella di riuscire ad ottenere una vita economicamente più sana, ma non solo: il risultato, oltre che sul piano delle proprie finanze, avrà ricadute anche a livello della propria consapevolezza.

A fine percorso, assieme al portafogli ancora pieno, avrai anche compreso dove effettivamente fossi vittima di voglie squisitamente effimere, o dove invece stessi giustamente rispondendo a delle necessità indispensabili: verranno diminuite le dipendenze tossiche e vivrai poi una vita lontana dall’ansia di dover arrivare a fine mese con l’acqua alla gola,  oppure quella di dover tempestivamente saldare, non appena hai ricevuto lo stipendio, i dieci debiti più interessi che puntualmente ti sei costretto a contrarre con i tuoi coinquilini o amici.

Qual è il tuo perché?

Soprattutto, figurati ed appuntati il tuo personalissimo perché: una sfida con te stesso? La voglia di risparmiare su tutto? Ristrutturare la propria vita finanziaria? Riconquistare l’onore dopo una scommessa persa con il peggior nemico o migliore amico? Una voglia di miglioramento? Curiosità? Qualsiasi cosa, purché solida, certa e spontanea.

Se ti senti pronto, saprai già, quale che sia la motivazione che ti ha spinto, che la no spend Challenge è una scelta che, nonostante tutto, rimane principalmente personale: il risultato della prova lederà o gioverà solo a te stesso.

Come prepararsi? Imparare a conoscersi: quali sono le tue priorità?

Dice Jen Smith, l’autrice de The No-Spend Challenge Guide

«“No-spend” simply means not spending on anything unnecessary».

Allora, per prima cosa, dopo aver deciso per quanto tempo ci si voglia mettere alla prova – una settimana? Un mese? in extremis, un anno? -, la base solida su cui far perno è proprio quella di individuare lucidamente quali siano effettivamente i beni primari; imparare dunque a conoscersi e riconoscere i propri interessi è la prima casella da riempire: cosa mi è effettivamente indispensabile? Con la mancanza di cosa invece riesco a scendere a patti?  

Le ricerche suggeriscono che ci vogliono 21 giorni per fare un’abitudine che probabilmente non sarà spezzata in futuro. Forse si può iniziare con un mese no spend e poi incorporare un giorno , o una settimana, in ogni mese per il resto dell’anno.

risparmio
Photo by Estée Janssens on Unsplash

Stilare un programma 

 Individua le tue  necessità, ricorda che le preziose parole chiave da cui i personal finance experts propongono di partire per questa sfida sono parsimonia e buon senso; soprattutto, per iniziare l’esperienza della no-spend Challenge, bisogna prepararsi per punti, si deve quindi stilare per scritto un programma da seguire nel tempo in modo preciso, che rispetti anche l’ambito caratteriale, che sia dunque adattato alle proprie peculiarità.

Come fatto da questa giornalista BBC, che ha intrapreso la sfida per un mese, qui l’articolo.

Individua le spese necessarie

Prendi quindi il tuo calendario e decidi quando, quanto e in cosa dovrai necessariamente spendere. Fai chiarezza e per ogni categoria scelta riserva un numero finito di soldi da mettere in conto: bollette, benzina, sigarette se proprio sei tabagista da dieci anni, le macchinine che escono in edicola sul settimanale del lunedì, qualsiasi cosa che sia per te inevitabile, calcolane il prezzo e aggiungilo alla lista.

Per eliminare il resto possono aiutarti le finanze passate: fai un check up e guardale con occhi limpidi, in cosa hai eccesso senza averne ricavato davvero un profondo beneficio?

Aperitivi, gadget che sono finiti sotto al letto, ma anche libri – quanti ne hai di accumulati sul comodino, sempre gli stessi da mesi, che comunque non ti hanno fermato dal prenderne altri dieci che invece hai divorato in due giorni?

Non è il caso di privarti delle tue personalissime priorità, quali che esse siano, ma per la no spend challenge è importante individuarle nel modo il più onesto possibile e capire a fondo le motivazioni che te le hanno fatte divenire primarie. 

Preparati al meglio: fai delle scorte!

Per partire ed affrontare al meglio il tuo periodo no-spend, dovrai essere comodo e certo nelle tue priorità. Dunque, nella consapevolezza che del cibo sicuramente non ci si può privare, si riempi saggiamente il frigorifero, si stipi ogni genere di alimento a breve scadenza nel freezer e ci si approvvigioni come di dovere.

Ma non solo, si faccia un check anche delle necessità quotidiane, ho abbastanza dentifricio? Scottex? Spazzola? Ho tutto il necessario per andare a lavoro? Cancelleria, testi su cui documentarmi, files da stampare? Qualsiasi cosa.

Sei un musicista? Fai una scorta delle corde della tua Fender; dovrai partecipare ad un matrimonio o ad un battesimo? Sei lo special guest del party dell’anno? Procurati tutti gli outfits prima di iniziare!

Aiutati con lo Spazio

Aiutati poi con lo spazio, trascriviti il programma in più forme e serie, in più colori e in più grandezze, riservatene una copia tascabile da portarti ovunque.

Tappezzati caldamente la casa o il tuo appartamento di post-it, sullo specchio del bagno, sul portachiavi, inventati una canzoncina e ripetetila come un mantra – no-spend, no-spend, no-spend – impostala come sveglia del giorno, scrivitelo sulla tua tazza mattutina con un pennarello indelebile, fatti squillare il cellulare di innumerevoli promemoria, scrivitelo sulla abat-jour che ti accompagna nelle letture notturne – no-spend, no-spend, no-spend ovunque. insomma, creati il tuo habitat perfetto per questa sfida.

Non essere imbarazzato e aiutati coi social

A questo punto, comodo nel tuo intimo, non avere paura di palesare la nuova sfida alla comunità: comunicalo coraggiosamente ad amici e familiari, non imbarazzarti, anzi! Usa anche i social se ti va, i tuoi cari sapranno aiutarti, sapranno come e quando frequentarti anche senza la necessità di spendere.  

Se ti senti in trappola nel mezzo della settimana no-spend, se ti senti a mani vuote e mosso da voglie sopra le righe o inaspettate, trattieniti dal contattare chi non senti da anni, ma conta proprio su quelle persone che riconosci come intime: saranno loro a venirti incontro nei momenti di crisi dalla sindrome del voglio assolutamente il nuove sneakers di Nike, la cernita dei beni primari riguarda anche e soprattutto la faticosissima revisione dei numerosissimi e svariatissimi followers dei tuoi social!

Difenditi da te stesso!

La persona che più ti metterà alla prova sarai infatti te stesso. Partecipare a questa sfida implica realmente l’avere un buon rapporto col proprio mondo interno; allo stesso modo, essere voglioso di parteciparvi significa anche essere attento e premuroso nei tuoi confronti: dirsi di no ogni giorno a determinate richieste è un’operazione sicuramente faticosa e che mette sotto stress e, non a caso, puntualmente cercherai in modo spontaneo, e anche piuttosto subdolo, di farti cadere strategicamente in tentazione.

Se senti la vocina interiore stuzzicarti – effettivamente quell’accendino della Clipper mi serve per accendere quella candela fantasticissima, e poi messi insieme mi danno una spesa di soli 1,50 euro, che vuoi che sia!fai un bel respiro e ripetiti un’altra volta il mantra.

Riempi il tuo tempo, acquista senza soldi

Per aiutarti ancora di più, è altrettanto fondamentale e sano, per non trattarsi inutilmente male, ritagliarsi dei piccoli piaceri che non prevedano necessariamente un acquisto.

Prova per esempio ad usare internet intelligentemente, non per dei nuovi vestiti, ma per permetterti di continuare a coltivare serenamente la tua quotidianità.

Potresti vedere una miriade di nuovi film, serie, telegiornali, oppure documentarti finalmente sulla domanda di geografia che ti tormenta dalle scuole elementari – ma perché la barbabietola da zucchero gode di cotanta ubiquità?

Oppure, potresti provare a concederti un’ora intera o più del tuo album preferito, ballaci sopra sfogando tutte le  energie, medita, scrivi lettere, appuntati i sogni che fai di notte, ridesta la tua curiosità e i tuoi interessi, remoti o imbarazzanti che siano. 

Ogni acquisto che nel programma avevi ritenuto come uno spreco sostituiscilo con un acquisto inteso in termini altri, metaforici. Sostituisci cioè l’abitudine dello shopping compulsivo di abbigliamento di stagione con le altre svariate possibilità d’azione che hai a portata di mano, dalla palestra fatta in casa alle passeggiate al parco, per acquisire, a fine della no-spend challenge, una maggiore e concreta autoconsapevolezza e riuscendo a risparmiare su tutto con leggerezza.

Non demoralizzarti, non è così facile

Non buttarti giù se ci saranno dei giorni in cui manderai tutto al diavolo per il dannatissimo paio di Nike capita. La prima volta che proverai magari avrai tre giorni di smarrimento con l’acquisto di tre paia in una settimana, ma probabilmente, se continuerai a provare, vedrai che al quarto tentativo da tre paia ne avrai preso uno solo.

L’importante è iniziare per gradi e con la giusta dose di cognizione dei propri limiti, capacità e punti di forza.
L’importante è chiedersi:
Cosa in realtà mi piace di quelle scarpe, sono davvero così sicuro che mi piacciano? 

Cosa ne guadagni?

Saldamente corazzato dentro e fuori, protetto da quasi ogni tentazione, potrai arrivare a fine sfida senza troppe ferite di guerra.

Al termine del percorso, dopo esserti piacevolmente allontanato dalla facilità di spreco cui oggi siamo così abituati, sarai in grado di metterti più nitidamente a fuoco, avrai capito quanti soldi hai effettivamente speso per una sincera necessità.

Potrai allora stilare dopo tutto il grande sforzo un secondo foglio:  una lista delle cose che non hai comprato in modo futile e spensierato, fieramente cosciente di non essere caduto nella compulsività. Considerando nell’impatto della sfida anche le mancate spese.

Anche se ci hai provato per una sola settimana, l’impatto sarà comunque notevole, economicamente e non. Provare a conoscersi implica uno sforzo ed un esercizio di auto disciplina e di presenza a se stessi che, quale che sia il risultato effettivo, ti appagherà comunque dal punto di vista del quieto vivere: avrai provato a fare dell’autoriflessione, avrai provato a giocare la partita con te stesso, il tuo avversario più valido e temuto.  

Non sei convinto?

Se l’argomentazione simil-psicologica non ti ha convinto, potresti comunque affrontare la sfida pensando che alla fine avrai in tasca un sacco di soldi in più rispetto all’inizio del percorso, pronti per essere spesi sapientemente. Pensala come una ristrutturazione delle tue spese, il primo passo per mettere in ordine le tue finanze.

E perdipiù, se alla fine del secondo, terzo o decimo tentativo della no spend challenge ti sei reso conto che l’accendino speciale è una cosa della quale veramente non puoi fare a meno, ti auguro di trovarne e comprarne a quintali, certa del fatto che, a quel punto, la quantità dei soldi spesi sarà minima ed irrisoria se messa a confronto con la personale valenza che hai attribuito  quell’accendino supersonico della Clipper.

Regole da applicare alla sfida

Qui ci sono alcune aree che è possibile tagliare ed evitare durante la sfida. Scegliete quali volete applicare per il tempo che vi siete prefissati, a seconda dei vostri obiettivi, e guardate pian piano gli euro crescere:

  • Mangiare fuori
  • Prodotti o trattamenti di bellezza
  • Bevande oltre all’acqua (alcool, caffè, frullati, ecc.)
  • Abbigliamento
  • Elettronica
  • Hobby
  • Snacks
  • Prodotti per la pulizia vari
  • Libri (usa la biblioteca!)
  • Media in streaming, come film o musica
  • Shopping compulsivo
  • Amazon (non guardare)
  • Instagram (dimentica lo Swipe Up)
  • Ikea ( nope! )

Qualche spunto in più

Michelle McGagh spiega come ha approciato il suo no-spend year. Video in inglese

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